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Soluzioni per una implementazione rapida: SAP Rapid Deployment Solutions (RDS)
- 29/05/2020
- Scritto da: Grazia Masulli
- Categoria: Altri prodotti SAP
Le soluzioni SAP per una implementazione rapida (Rapid Deployment Solutions, o RDS dall’acronimo inglese) sono delle applicazioni preconfigurate che consentono alle aziende di implementare SAP in pochi mesi (o addirittura in qualche settimana) a un prezzo prestabilito.
In sostanza le soluzioni RDS sono costituite da una o più licenze (il software) e da soluzioni predefinite (ossia dei contenuti) che saranno consegnate in un periodo di tempo concordato a un prezzo fisso (il servizio offerto). Ovviamente sono inclusi anche la documentazione ed i manuali.
Una RDS è usualmente costituito da due contratti, uno per le licenze software ed un altro per l’implementazione.
Normalmente la soluzione più economica è comprare una RSD da uno dei “SAP Partners”, centinaia di società indipendenti in tutto il mondo che sono specializzate in uno o più aspetti del business e certificate da SAP. Alcuni di queste società partner offrono le loro RDS – al momento nel mercato sono disponibili migliaia di RDS.
L’approccio precedente ai progetti di implementazione del software ERP era di trattare ogni progetto come unico. Non c’era una metodologia di implementazione standard da usare, con clienti e consulenti che utilizzavano invece una amplia gamma di metodologie di implementazione “generiche”.
Per affrontare le carenze di questo approccio SAP ha introdotto nel lontano 1996 una metodologia di implementazione del suo gestionale – AcceleratedSAP o “ASAP“. Nell’acronimo ASAP si nasconde un gioco di parole: ASAP è infatti l’acronimo dell’espressione As Soon As Possible, ossia al più presto possibile.
L’obiettivo principale di ASAP era quello di utilizzare l’esperienza acquisita nei progetti passati e usarla per creare una procedura di implementazione standard, strutturata e orientata ai risultati. ASAP fornisce una guida chiara e strutturata (“roadmap”) attraverso ogni fase del progetto di implementazione. La guida fornisce anche una descrizione dettagliata dei pacchetti di lavoro, delle attività e dei compiti da fare in ogni fase, insieme a dei consigli su come implementare al meglio l’ERP.
Identificare le attività necessarie ed il modo migliore per eseguirle è il primo passo. Il seguente è quello di aggiungere i contenuti, ossia come configurare il sistema nel miglior modo possibile per uno specifico processo di aziendale.
ASAP fornisce una serie di contenuti che aiutano nella configurazione, noti come pacchetti SAP Best Practices.
L’idea è di definire non solo cosa fare in ogni fase di un progetto di implementazione, ma anche il modo ottimale di configurare il sistema per eseguire una vasta gamma di processi di business all’interno dell’azienda.
Quali sono i vantaggi di queste soluzioni standard?
- Implementazione rapida: in alcuni casi sono possibili tempi di implementazione sotto i 6 mesi o addirittura di 3 o 4 – in pratica in alcuni scenari i tempi vengono dimezzati. Utilizzare soluzioni “cloud” può semplificare ulteriormente il processo.
- Costi contenuti: una conseguenza dell’uso di pacchetti standard e tempi compressi sono i notevoli risparmi rispetto alla tradizionale implementazione “su misura” di SAP. Anche i costi di manutenzione del sistema sono di solito notevolmente inferiori.
- Meno errori: grazie all’uso di un consistente percentuale di materiale standardizzato e testato la possibilità di errori è minimizzata. Deviazioni dagli standard vengono implementato solo quando si ravvisa un chiaro valore aggiunto – ossia che la differenziazione risponde ad una strategia aziendale ed aggiunge “business value”.
- Implementazione delle “best practices”: il punto di partenza non sono più le necessità dell’azienda ma le sue deviazioni rispetto a ciò che viene considerato “standard” o “best practices” (le “buone pratiche” che usualmente danno i risultati migliori). Queste best practices sono il risultato dei quasi 40 anni di attività di SAP e delle società di consulenza che lavorano con questa piattaforma.
In pratica una “best practices” è composta da due elementi:
- La descrizione di quello che viene considerato il processo standard e una società standard (“Model Company”) in una specifica area di una certa industria (ad esempio, come vengono gestiti gli ordini in una industria che produce beni di consumo di massa)
- Una descrizione di come il software SAP deve essere configurato per gestire il processo standard
Le best practices sono un argomento importante. Se vi interessa potete trovare ulteriori informazioni in questo articolo.