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SAP MRP associato alla Teoria dei vincoli e al Just in Time
- 23/07/2021
- Scritto da: Grazia Livia Masulli
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Di recente ho letto il celebre libro del prof. Eliyahu M. Goldratt: l’Obiettivo.
Il prof. Goldratt è stato un fisico israeliano che verso la fine degli anni 80 ha creato insieme al suo team la famosa “Teoria dei vincoli” (in inglese conosciuta anche come TOC, ovvero Theory of Constraints): una teoria che spiega come ottimizzare la performance di una azienda o una organizzazione.
La particolarità di questo libro, che venne pubblicato a inizio anni 90, è che racconta proprio i benefici dell’applicazione di questa teoria ad un complesso sistema produttivo, ma lo fa nella forma del romanzo anziché del classico saggio, il che rende abbastanza peculiare, e certamente molto scorrevole e assimilabile tutta la spiegazione.
Adesso la domanda è: perché sto a raccontarvi di un libro sulla “teoria dei vincoli” in un blog dedicato ai prodotti SAP?
Fondamentalmente perché questa famosa teoria ha un legame con il celebre MRP (Material Requirement Planning), l’algoritmo per la pianificazione delle risorse di impresa.
Se avete lavorato con le funzioni di logistica SAP almeno una volta nella vostra vita, avrete allora sentito nominare il termine MRP. Probabilmente un vostro collega del magazzino o della produzione vi ha detto che l’MRP ha girato, o che alcune richieste di acquisto sono generate dal MRP.
Magari vi siete chiesti, o vi state chiedendo cosa sia MRP; in tal caso vi invito a leggere un mio precedente post che trovate in questo link.
Nel mio ultimo corso SAP MM MRP – la pianificazione delle risorse con SAP ho approfondito il significato e le principali funzionalità dello stesso. Inoltre trovate una lezione introduttiva alle funzioni MRP anche nel precedente corso, il più venduto per ora: SAP MM – gestione magazzino.
La teoria dei vincoli di cui parlavo sopra offre dei punti di collegamento con le funzioni MRP, meglio conosciute come DDMRP (Demand Driven MRP, ovvero la pianificazione dei materiali per il processo di approvvigionamento).
Si tratta quindi di numerosi metodi interconnessi tra di loro: alcuni autori parlano di metodi, algoritmi e strategie più o meno superati.
A mio parere in realtà ognuno di essi ha contribuito a suo modo ad apportare un tassello a quelle funzionalità che oggi sono, nei sistemi gestionali più avanzati quali appunto SAP ECC o SAP S/4HANA, assolutamente impeccabili.
Un altro dettaglio che ha attirato la mia attenzione durante la lettura del libro è naturalmente la metodologia.
Come ho menzionato il libro è stato scritto a inizio anni 90, e tutta la spiegazione verte sull’analisi di informazioni in uno stabilimento di produzione.
Questa analisi viene fatta con tabulati, stampe e calcoli manuali per capire, ad esempio, quanti pezzi una macchina riesce a produrre in uno specifico rango temporale. Ogni dipartimento fornisce i documenti stampati dei propri risultati, e questi vengono finalmente untiti tra di loro e analzzati.
Insomma, è ovvio che strutturare la spiegazione in questo modo, con tanti passaggi manuale, ha evidentemente un valore pedagogico ben specifico, ovvero far capire esattamente come i singoli valori vengono calcolati, e quali siano i punti critici da tenere sempre presenti nel ciclo aziendali.
Tuttavia una riflessione è inevitabile: tutti questi passaggi manuali e cartacei vengono processati oggi in SAP con pochi click del mouse!
Conoscere le funzioni del MRP rappresenta un vantaggio imprescindibile in un business moderno. Ho lavorato spesso con aziende che pur avendo il SAP installato nei propri stabilimenti, ignoravano i dettagli del MRP.
Dopo un paio di sessioni insieme siamo riusciti ad impostare i dati principali delle anagrafiche dei materiali: stock minimi, di sicurezza, lotti di riordino, tempi di approvvigionamento etc; siamo riusciti a definire ed estrarre i nostri indicatori principali, e tante altre funzioni importanti. Una grande soddisfazione!
E con questo vi invito ad esplorare alcune delle infomazioni più comuni del MRP che ho condiviso sul mio canale youtube, e se avete anche voi letto il libro del prof Goldratt, fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate!
A presto!
Grazia