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Keywords e comandi basici di ABAP
- 21/01/2024
- Scritto da: Grazia Livia Masulli
- Categoria: SAP ABAP
ABAP (Advanced Business Application Programming) è il nome del linguaggio di programmazione utilizzato per sviluppare le applicazioni (ossia i programmi) di SAP.
Potete pensare ad ABAP come un linguaggio di programmazione di terza generazione (con codice più leggibile e facile da mantenere – tipo C, Java o Pascal) con una serie di comandi specifici per manipolare le tabelle ed accedere direttamente alla base di dati.
La cosa non vi sorprenderà, dato che SAP nasce per gestire quantità enormi di informazioni di imprese multinazionali.
Ha varie caratteristiche che lo differenziano. Vediamone qualcuna.
Non potete mettere funzioni una dentro l’altra – un comando così non è permesso:
Write(Time(Now))
Non potete usare formule dentro istruzioni di ramo (quelle con IF):
IF (A=2B) THEN
Questo vi porterà a dichiarare molti più dati e variabili intermedi.
Ad esempio
Write(TimeToString(date+1))
in ABAP diventa
DATA: domani TYPE d.
domani = sy-datum + 1.
WRITE domani
Con TYPE d sto definendo il tipo di dati – qui trovate una spiegazione dei tipi di dati più usati in ABAP.
Le keywords (in italiano, “Parole Chiave”) sono dei termini riservati in ABAP che hanno un significato specifico e predefinito.
“Riservate” vuol dire che non potete usare le keywords come nomi di variabili o di funzioni, dato che hanno già un significato loro.
Le keyword sono utilizzate per definire la struttura del codice, dichiarare le variabili, controllare il flusso di esecuzione del programma e altro ancora.
Possono essere divise in varie categorie:
Keywords dichiarative: le parole chiave dichiarative sono usate soprattutto per specificare i tipi di dati, le variabili e le costanti che costituiscono la struttura del programma. Ad esempio
DATA per dichiarare variabili
TYPES per definire dei tipi di dati specifici
CONSTANTS per definire costanti
Keywords che permettono la modularizzazione: queste parole chiave aiutano a costruire un programma modulare, ossia con componenti più piccole e riutilizzabili. Ad esempio possiamo creare metodi (“Methods”), funzioni e subroutines che successivamente possiamo usare dentro il nostro programma.
Degli esempi sono:
FORM … ENDFORM per creare subroutines
FUNCTION … ENDFUNCTION per definire funzioni riutilizzabili
Keywords di controllo: le parole chiave di controllo servono a gestire il flusso del programma, ad esempio prendendo decisioni, creando cicli e gestendo anomalie ed errori, assicurandoci che il programma venga eseguito come previsto.
Esempi sono:
IF per creare un ramo
LOOP per creare un ciclo
TRY … CATCH per gestire gli errori
Keywords con operazioni: Queste parole chiave operative ci aiutano a eseguire varie operazioni: non solo calcoli matematici ma anche manipolazione di stringhe e trasformazione di dati.
Esempi:
ADD per sommare
SUBTRACT per sottrarre
CONCATENATE per concatenare stringhe
Keywords legate ad eventi: servono per gestire il funzionamento del programma quando si verificano eventi specifici, ad esempio un click sullo schermo o la visualizzazione di una schermata specifica.
Esempi:
AT SELECTION SCREEN per effettuare azioni prima che l’utente inserisca i dati nel programma, come ad esempio impostare valori predefiniti o controllare la validità dei dati inseriti
AT USER-COMMAND per gestire eventi che si verificano quando l’utente interagisce con il programma, ad esempio facendo clic su un pulsante o inserendo un comando specifico
Keywords per gestire il Database: dulcis in fundo, forse le parole chiavi più rilevanti di SAP. Vi consentono di leggere, modificare o inserire dati nelle tabelle del database. Queste parole chiave collegano le applicazioni e i dati memorizzati nella base di dati SAP.
Ad esempio:
SELECT per leggere i dati
UPDATE per modificare i record
INSERT per aggiungere nuovi dati
Vediamo ora qualche esempio di utilizzo dei comandi basici più frequenti.
WRITE: questo è uno dei comandi chiave, e viene trattato nel dettaglio in questo articolo sulla sintassi di SAP. Permette di mostrare a schermo testi, numeri e dati. È interessante notare che il comando speculare (READ, per registrare gli input da tastiera) non esiste in ABAP.
GET: questo comando, in 12 varianti, permette di registrare vari input: GET TIME (l’ora del sistema), GET CURSOR (la posizione del corsore sullo schermo), GET REFERENCE OF (per passare un riferimento) e così via.
SET: anche questo comando ha oltre 20 varianti. Il più usato è SET PARAMETER, per impostare valori che potranno essere utilizzati da altri programmi o funzionalità del sistema SAP.
MOVE: nella sua forma basica questo comando è uguale all’operatore “=”.
In pratica,
MOVE b TO a
È equivalente a
a = b
Anche questo comando ha numerose varianti, che permettono ad esempio di copiare solo parte di una stringa.
Cliccando questo link trovate un elenco di oltre 300 keywords in ABAP.
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