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Come usare Power Pivot in Excel: guida semplice
- 27/02/2023
- Scritto da: Grazia Livia Masulli
- Categoria: Excel
Ti è mai capitato di avere due tabelle disomogenee da usare per un’analisi dati in piccola scala?
Per chi è esperto di analisi dati, questo è un problema facilmente risolvibile. Ma per tutte le altre persone che si stanno avvicinando in punta di piedi a questa disciplina, e magari sanno usare solo Excel, tutto si complica.
Come scopriremo qui di seguito, Power Pivot consente di eseguire dei calcoli complessi e creare analisi avanzate, su volumi di dati per cui sarebbe difficile usare solo una tabella Pivot.
Iniziamo dalle basi.
Che cos’è Power Pivot?
Power Pivot ti permette di trasformare dati grezzi in un formato analizzabile, creare modelli di dati e costruire relazioni tra tabelle disomogenee. Parliamo di milioni di righe di dati, quindi di un volume che Excel da solo non sarebbe in grado di affrontare.
Power Pivot può elaborare quantità di dati molto più grandi rispetto ai fogli di calcolo standard, oltre a consentire la creazione di modelli complessi. Potrai usare a esempio le espressioni DAX (Data Analysis Expressions) per creare calcoli e misure personalizzate, aprendo nuove possibilità di analisi.
Poi, ovviamente, puoi costruire tabelle Pivot e grafici Pivot interattivi, facilitando la comprensione e la presentazione dei risultati (come già del resto accadeva con le tabelle Pivot semplici).
Come iniziare con Power Pivot
Vai nella barra degli strumenti e seleziona Sviluppo>Componenti aggiuntivi COM.
Seleziona Power Pivot for Excel (se lo desideri anche Power View, altro strumento molto utile per creare delle visualizzazioni dati interattive e molto chiare).
Una volta attivato il componente aggiuntivo Power Pivot, la barra degli strumenti di Excel si arricchisce della scheda Power Pivot.
Ora prova a cliccare su Power Pivot>Gestisci e apri la finestra di Power Pivot. Se non riesci da questo percorso, è sufficiente cercare dalla barra degli strumenti, al riquadro di ricerca, “Passa alla finestra Power Pivot”.
In entrambi i casi, ti apparirà questa schermata:
Qui è possibile esplorare e manipolare il modello di dati, inserire calcoli, definire relazioni e visualizzare le componenti del modello di dati Power Pivot.
Analizziamo la barra degli strumenti.
Barra degli strumenti di Power Pivot
Iniziamo partendo da sinistra con il riquadro “Recupera dati esterni”. Qui puoi scegliere se importare i tuoi dati:
- Da un database (e quindi selezionare SQL, Access, Analysis Service o direttamente da Power Pivot);
- Da Feed di Dati OData (sotto “da servizio dati”);
- Da altre origini. Prova a verificare che il formato di dati in tuo possesso sia compatibile, selezionando il file da qui!
- Da Power Pivot – nel caso tu abbia già importato dei dati prima di questo momento e desideri lavorare con quelli;
Dopodiché puoi formattare, ordinare e filtrare la tabella esattamente come faresti con una normale tabella Excel.
C’è poi il riquadro Calcoli, utile ad esempio se vuoi inserire dei KPI o calcolare una somma automatica.
Infine, dal successivo riquadro Visualizza puoi scegliere se visualizzare i dati, un diagramma o i calcoli operati nella tua tabella.
Il secondo menu a tendina che puoi aprire è quella per disegnare una tabella:
Infine, per gli utenti che si sentono più sicuri è possibile scegliere le opzioni avanzate e lavorare sulle prospettive e sulla reportistica.
Quest’ultima è una funzione molto importante di Power Pivot, perché si differenzia di gran lunga dai classici grafici di Excel, guadagnando in chiarezza e in rapidità di esecuzione – anche con grandi moli di dati.
Esempio d’uso di Power Pivot
In un modello di dati potremmo avere ad esempio delle tabelle collegate tra loro da riferimenti esterni, come gli incassi di diversi punti vendita della stessa azienda.
Innanzitutto, dovrai avere dei dati in formato di tabella.
Vai alla scheda Power Pivot, quindi clicca su Gestisci per aprire la finestra di Power Pivot.
All’interno di Power Pivot, importa le tabelle di vendite e negozi usando Home > Ottieni dati esterni. Seleziona la fonte dei tuoi dati (ad esempio, da un foglio di Excel, da un database, etc.):
Semplicissimo, no?
Una volta importati i dati, dovrai solo verificare che le tue tabelle siano collegate correttamente. Prendiamo ad esempio una tabella con l’incasso della giornata, che prende dati dalla tabella di ogni punto vendita. Tutte le colonne del totale nella tabella collettiva dovranno essersi collegate con le varie colonne “subtotale” delle altre tabelle.
Se non è già così, puoi creare delle relazioni manualmente in Power Pivot sotto Disegna diagramma.
Usare i dati importati
A questo punto è il momento di servirti dei dati che hai appena importato per fare le tue analisi.
Con i dati importati, puoi iniziare a creare PivotTable per analizzare le vendite. Nella finestra di Power Pivot, seleziona PivotTable da Home e scegli dove vuoi inserire la tua PivotTable in Excel – proprio come faresti con una normalissima tabella Pivot.
Analisi più complesse con Power Pivot
Se vuoi fare analisi più complesse, come calcolare la media di vendita per negozio o la percentuale di contributo delle vendite di un negozio sul totale della regione, puoi creare misure calcolate. Clicca con il tasto destro su una delle tabelle in Power Pivot e seleziona Aggiungi misura. Qui puoi usare le funzioni DAX (Data Analysis Expressions) per creare calcoli avanzati.
Una volta che hai la tua tabella Pivot pronta, puoi utilizzare i grafici Pivot per visualizzare graficamente i tuoi risultati, facilitando la comprensione e la presentazione dei dati.