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Fasi di un progetto di implementazione di SAP: la realizzazione (1 di 4 – la parametrizzazione del sistema)
- 17/03/2021
- Scritto da: Calty
- Categoria: Introduzione a SAP ERP
Ciao a tutti!
Questo articolo continua la descrizione in dettaglio del processo di implementazione di SAP.
Dopo la fase di analisi, discussa nell’articolo precedente, si parte con la fase realizzativa.
Cosa si fa in questa fase? Il team di implementazione comincia a realizzare quanto discusso e stabilito della fase precedente.
E come si esegue tale realizzazione (o, come viene anche definita, implementazione)?
Si eseguono una serie di attività dette di Parametrizzazione ed altre di Sviluppo del software.
In questo post vi parlerò delle attività di parametrizzazione, mentre nel prossimo post vi parlerò delle attività di sviluppo.
Parametrizzare significa adeguare la piattaforma SAP alle necessità emerse durante la fase di analisi senza dover modificare il codice del programma SAP o dover scriverne di nuovo.
Si tratta in pratica di una personalizzazione di SAP – grazie alla possibilità di cambiare il valore di praticamente ogni parametro usato dai componenti di SAP è consentita una notevole adattabilità del funzionamento.
In questo modo SAP è in grado di rispondere alle esigenze complesse delle moderne multinazionali senza essere vincolato a specifici settori d’affari, paesi, modelli di funzionamento aziendali, etc.
Esistono varie tipologie di parametrizzazione.
- Parametrizzazione tabellare: Sicuramente è la parametrizzazione per eccellenza che ha contribuito a rendere SAP il sistema gestionale più utilizzato nelle grandi e medie aziende del mondo. Le applicazioni di SAP usaranno delle tabelle standard in cui il consulente (l’implementatore) ha inserito i valori appropiati seguendo le indicazioni del cliente.
Un esempio concreto: in SAP possiamo utilizzare vari tipi di ordine di vendita. Ogni tipo di ordine ha delle caratteristiche specifiche, che possono essere definite in delle apposite tabelle creando un sistema di regole. Questo modo di lavorare permette di evitare di modificare il codice del programma.
Questo tipo di personalizzazione, chiamata “customizing” di SAP, si fa normalmente usando una transazione specifica (il T-code SPRO).
Usando la transazione SPRO apparirà una struttura formata da rami e foglie.
I rami solitamente rappresentano i vari moduli SAP oppure le differenti aree aziendali.
All’interno ci possono essere altri rami di livello inferiore e così via fino a trovare la foglia che corrisponde ad una transazione specifica che permette di raggiungere una tabella personalizzabile.
Qui sotto vedete un esempiodi personalizzazione dei tipi di ordine di vendita del modulo SD – Vendite e Distribuzione.
Una soluzione alternativa è l’utilizzo (quando la si conosce) della transazione specifica (codice T-CODE).
Attenzione però: moltissime tabelle di customizing non hanno un codice di transazione!
- Altri strumenti di parametrizzazione: Ulteriori strumenti sono la transazione con il T-code SO10. Tramite questa transazione è possibile creare dei testi che verranno inseriti in una tabella standard di configurazione (per esempio il customizing dei testi) oppure in tabelle personalizzate. Per esempio, potremmo volere che sulla stampa del documento di trasporto (DDT) appaia un testo specifico fisso quando la merce viene spedita nei paesi dell’unione europea. Il testo può essere creato tramite la T-code SO10 e può essere richiamato dal programmatore che sta sviluppando la stampa DDT oppure inserito in una tabella creata ad hoc e richiamata dal programma di stampa. Questo fornisce una importante flessibilità, evitando che il programmatore debba scrivere direttamente dentro il programma la frase richiesta. Nel caso che nel tempo ci sia la necessità di modificare tale testo, basterà richiamare la transazione SO10 senza dover modificare il codice di programmazione.
- Caratteristiche e classi: tramite le caratteristiche è possibile creare dei nuovi campi che verranno utilizzati in specifiche anagrafiche senza dover modificare i codici di programmazione legati alle anagrafiche. Molto importante è ad esempio il tipo di classe utilizzata in anagrafica del materiale (Tipo classe 001). Questa classe permette di gestire in anagrafica del materiale nuovi campi non previsti nello standard senza dover modificare le funzioni standard.
A questo punto non mi resta che darvi alcuni consigli che nascono dalla mia esperienza.
Parametrizzare è sempre molto meglio che sviluppare: sviluppare è sempre un’attività “estrema” che può portare a diverse complicazioni (magari sarò più dettagliato nel prossimo post quando vi parlerò dello sviluppo). Se non si è veramente sicuri che quella funzionalità richiesta dal cliente sia parametrizzabile, non esitate ad eseguire una ricerca. Il tempo speso per questa ricerca è un tempo speso bene!Come e dove possiamo ricercare?
Inoltre vi consiglio di documentare tutto in ogni esperienza lavorativa nella quale siete coinvolti. Molto spesso la documentazione è richiesta esplicitamente in un progetto, ma anche se non lo fosse, fatelo lo stesso: vi servirà sicuramente prima o poi in un’altra esperienza progettuale!
Chiedete ai colleghi (anche quelli che non fanno parte del team di progetto)! Chiedete sempre, non esitate, mettete sempre a fattor comune le conoscenze che ci sono in azienda. Alcune società di consulenza (ahimè pochissime!) hanno una sistema di raccolta della conoscenza fruibile per tutti i dipendenti.
Andate su Google: esistono diversi siti dove trovare la risposta: uno per tutti? corsosap.com 😊 😊
Usate il sistema di supporto SAP: Molto spesso trovate consigli su come affrontare alcuni temi.
Condividere il percorso implementativo col cliente: Questa strategia molto spesso è prevista nei progetti come strumento metodologico e quindi come step di questa fase di progetto. Questo è un ottimo strumento per capire se la direzione intrapresa è quella giusta.
Questo perché la fase di analisi (lafase precedente) può avere dei punti critici che possono portare ad equivoci e fraintendimenti. Prima si torna indietro da una strada erroneamente percorsa, prima sarà possibile rispettare i tempi e i costi del progetto. Attenzione quando si condivide qualcosa perché occorre organizzarla in modo efficace!
Ricordiamoci che facciamo vedere qualcosa non ancora definitivo a persone che solitamente non hanno esperienza di progetti informatici: spiegare bene l’obiettivo dell’incontro, ribadire che la soluzione non è completa, integrare l’incontro con slide di Powerpoint, etc.
Per oggi ho concluso – nel prossimo articolo descriverò le altre attività della fase realizzativa.