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SAP PLM ovvero la gestione del ciclo di vita del prodotto.
- 01/03/2020
- Scritto da: Grazia Masulli
- Categoria: Altri prodotti SAP
Se SAP CRM e SAP SEM visti finora ci suonano in qualche modo familiari, immagino che il termine PLM possa, per alcuni, risultare un po’ meno conosciuto.
Si tratta del Product Lifecycle Management, ovvero la gestione del ciclo di vita del prodotto, e SAP vi ha costruito un intero prodotto.
SAP PLM è creato a support dell’intero ciclo di vita del prodotto: dall’idea iniziale di produzione, alla produzione vera e propria, fino all’assistenza al cliente. Per svolgere suddetta funzione, SAP PLM si serve dunque di attività quali la gestione dei siti produttivi, i documenti di prodotto etc.
Pensiamo ad esempio allo sviluppo di un nuovo prodotto: può trattarsi di un prodotto alimentare, o di un detersivo, per esempio. Avremo certamente bisogno di controllare l’anagrafica dei materiali (il materiale master) per quel che concerne le materie prime; ci servirà poi controllare la scheda tecnica del prodotto, le varie ricette, le specifiche tecniche, le regolamentazioni normative.
Successivamente sarà necessario passare attraverso la gestione dell’approvvigionamento dei materiali, il controllo di qualità; è ancora possibile che alcuni materiali abbiano bisogno di speciali condizioni di sicurezza, sia per la conservazione in magazzino, che per il trasporto dal cliente finale.
Alle funzioni legate puramente alla creazione del prodotto, si aggiungono necessità di comunicazione tra dipartimenti ed aziende (partners o altri stakeholders in generale). A questo livello il sistema SAP PLM permette lo scambio di informazioni sul piano tecnico: disegni, caratteristiche, specifiche tecniche, documenti di prodotto, istruzioni di mantenimento etc.
In ultima analisi, le normative relative a temi ambientali, o di salute, si fanno sempre più stringenti e globali. Pensiamo ai prodotti alimentari, la tracciabilità degli stessi e le ricette.
Tutte queste funzioni, e molte altre, devono essere conservate, organizzate e seguite. Con tale fine SAP PLM offre la gestione del cosiddetto portafoglio di prodotto.
Per fare un esempio concreto di applicazione delle funzioni di SAP PLM, pensiamo all’industria dei motori.
Immaginiamo un produttore di motociclette che produca un modello senza carena, chiamiamolo Dragon.
Grazie alle vendite in crescita del primo modello (Dragon1), il produttore ritiene di lanciare sul mercato il Dragon2, ovvero il successore del celebre Dragon1.
Si crea un progetto, si testa il prototipo, si ottimizzano le funzioni, si fanno le previsioni di produzione, e il piano di marketing per il lancio sul mercato. SAP PLM supporta tutti questi passaggi ma non solo: offre inoltre funzionalità estremamente avanzate, al punto di poter creare direttamente da qui richieste di produzione, o richieste di approvvigionamento per le materie prime.
Finalmente il Dragon2 viene lanciato sul mercato.
Dopo alcuni anni, la domanda inizia a scendere. Col fine di rendere il prodotto più attrattivo per il mercato, l’azienda decide di apportare piccole modifiche al Dragon2. Le stesse azioni svolte in precedenza devono essere pianificate: disegno, prototipo, test di qualità etc. ; in parallelo il dipartimento di marketing avvia una campagna promozionale sul nuovo modello.
Immaginiamo infine che l’ultimo modello della nostra moto sia già sul mercato. Tuttavia molto clienti sono ancora in possesso di un modello Dragon2, per cui potrebbero richiedere assistenza tecnica, o ricambi. Questo significa che il ciclo di vita del prodotto non è ancora terminato per il Dragon2. Suddetto ciclo di vita si ritiene concluso nel momento in cui i ricambi non vengono più prodotti, ne’ l’assistenza fornita.
Spero con questo esempio di aver chiarito, a chi non è del settore, un po’ di questo complesso e interessante processo. E adesso che è Domenica mi affretto a pubblicare il post, per uscire a fare una bella passeggiata in moto!